Welcome to Agrigento

 

Questa è la terra che fu della leggendaria reggia di Kokalos, e poi di Akragas, che per la musa di Pìndaro fu “la più bella fra le città dei mortali, sede di Persefone”. Fu la città del filosofo Empedocle, dei poeti Dinoloco e Carcino, dello storico Filino, del medico Acrone, di Callicratide, Metello, Esseneto, dell’architetto Feace.

Agrigento fu patria di santi e di “cuori generosi”, come affermò il Santo Padre Giovanni Paolo II. Fu la città in cui vissero Libertino e Gregorio, Gerlando, il beato Matteo, il bizantino Calogero. La città di storici, di letterati, di scienziati insigni e benefattori. Non basterebbero mille pagine per ricordarli: basti citarne solo uno fra tutti, Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura.

E’ una storia, dunque, ricca di testimonianze, tutte rilevanti, di cui può andar fiera l’Italia nel mondo intero.

Il presente è realizzato sulle orme di questo passato: un passato non inerte, come la riproduzione di un’antica icona. E’, invece, una costante lezione di grandezza, splendore e perfezione che si rinnova costantemente in direzione della valorizzazione degli straordinari tesori del centro storico, nel recupero e nella tutela dei beni di questo territorio, dove cultura, natura, clima, sono in sintesi perfetta, all’interno di un sito unico al mondo.


Agrigento e pensi subito alla suggestiva Valle dei Templi, dove è ubicato uno tra i maggiori complessi archeologici del Mediterraneo, immerso in un paesaggio agricolo di rara bellezza prevalentemente costituito da ulivi centenari e mandorli.Il territorio fu abitato fin dalla preistoria, ma è solo intorno al 582 a.C. che nasce la colonia di Akràgasad opera di un gruppo di Geloi (a cui si erano uniti coloni provenienti dalla metropolis Rodi), guidati dagli ecisti Aristinoo e Pistilo.Inizia così la storia di una delle più importanti colonie greche della Sicilia che si appresta a compiere oltre 25 secoli d’età.Dalla fondazione della polis greca, all’epoca romana e bizantina, dalla Kerkent araba alla Gergent normanna, dal periodo medievale alla città spagnola e borbonica, dal risorgimento ai giorni nostri la città dei Templi ha attraversato alterne vicende.Divenuta una delle poleis più estese del mondo Mediterraneo, mostra oggi un maestoso e glorioso passato grazie ai resti dei templi dorici che un tempo cingevano e dominavano l’antica città; molte antiche vestigia restano ancora intatte sotto i mandorli e ulivi secolari. Gli scavi archeologici susseguitisi nel corso degli anni gettano nuova luce sulla vita della città, non solo di età greca, ma anche di età tardo-ellenistica e romana e sulle pratiche di sepoltura dei suoi primi abitanti della primissima era cristiana.